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In Windows Vista è possibile “forzare” la risoluzione di un dominio ad indirizzo ip bypassando la risoluzione fatta dal servizio DNS.

Questa possibilità può risultare utile nel momento in cui si vuole accedere ad un dominio, ma non si ha il tempo che il servizio DNS aggiorni i suoi archivi distributi (ci voglio 24-48 ore).

Il file hosts sotto Windows\System32\drivers\etc può infatti contenere una lista di associazioni indirizzi ip – domini che integra e sostituisce quella operata dal servizio DNS.

Basta aggiungere qui con un editor qualsiasi l’informazione relativa la nostro dominio-indirizzo ip del server che ospita il dominio ed il gioco è fatto

# Copyright (c) 1993-2006 Microsoft Corp.
#
# This is a sample HOSTS file used by Microsoft TCP/IP for Windows.
#
# This file contains the mappings of IP addresses to host names. Each
# entry should be kept on an individual line. The IP address should
# be placed in the first column followed by the corresponding host name.
# The IP address and the host name should be separated by at least one
# space.
#
# Additionally, comments (such as these) may be inserted on individual
# lines or following the machine name denoted by a '#' symbol.
#
# For example:
#
# 102.54.94.97 rhino.acme.com # source server
# 38.25.63.10 x.acme.com # x client host
127.0.0.1 localhost
::1 localhost
127.0.0.1 magento.localhost.com www.localhost.com
#95.110.XXX.XXX demoecom.itacad.it

Aggiornamento del 2 agosto 2016

Quanto scritto è ancora valido anche per sistemi operativi più recenti (Windows 8 o Windows 10), tenendo presente le seguenti osservazioni:

  • Il file hosts è normalmente un file protetto: per poterlo modificare bisogna avviare l’editor che usiamo per modificarlo con le credenziali di amministratore.
  • Si può anche creare un file specifico chiamandolo hosts.ics in modo da non modificare il file hosts

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